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In Consiglio dei Ministri

Riunione del giorno 9 Aprile 2025

DOCUMENTO DI FINANZA PUBBLICA 2025

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, da inviare alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo esame del Parlamento.

Il documento arriva dopo appena sei mesi dall’invio alle Camere del Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT) 2025-2029. È pertanto principalmente incentrato sulla rendicontazione dei progressi compiuti in questo breve lasso di tempo, in ottemperanza alla normativa dell’Unione Europea, che prevede l’invio alla Commissione europea di una Relazione annuale sui progressi compiuti (Annual Progress Report).

A fronte dell’elevato grado di incertezza che caratterizza il contesto internazionale, il Governo conferma l’approccio prudenziale delle stime elaborate.

Le previsioni relative al PIL reale indicano per il 2025 una crescita dello 0,6 per cento, in aumento allo 0,8 per cento nel 2026 e 2027. Tale andamento viene confermato, in base ai dati attualmente disponibili, anche nel 2028.

Il quadro di finanza pubblica conferma sostanzialmente quanto previsto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 dello scorso autunno.
I dati di consuntivo per il 2024 hanno mostrato un deficit in miglioramento, ancor più marcato rispetto a quanto previsto nel Piano e nel DEF, che si è attestato al 3,4 per cento del PIL (anziché al 3,8 per cento previsto nel PSBMT e al 4,3 per cento nel DEF).

Per l’orizzonte di previsione del documento, si conferma il profilo di deficit previsto dal Piano. In particolare, il deficit del 2025 è ancora previsto al 3,3 per cento del PIL. Per quanto riguarda il 2026, le previsioni confermano la stima del 2,8 per cento, coerente con l’obiettivo di uscire dalla Procedura per disavanzo eccessivo. Nel 2027 si prevede un’ulteriore riduzione al 2,6 per cento, per poi chiudere al 2,3 nel 2028.
Con riferimento al rapporto debito/PIL, nel periodo oggetto del DFP, si prevede un andamento leggermente più basso di quello indicato nel Piano, con differenze che tendono ad azzerarsi nel corso del periodo stesso’.

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STATUTO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge costituzionale che apporta modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol.

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RIFORMA FISCALE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale.

Il testo proroga dal 29 agosto 2025 al 31 dicembre 2025 il termine entro cui il Governo può esercitare il potere di delega previsto dalla legge 9 agosto 2023, n. 111, in materia di riforma del sistema fiscale e, di conseguenza, il termine per l’adozione dei decreti correttivi e integrativi al 31 dicembre 2027.

Inoltre, modifica un principio di delega, prevedendo la possibilità di rendere applicabile anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la disciplina fissata dal codice della crisi d’impresa in materia di transazione fiscale e quella relativa agli accordi sui debiti tributari e in materia di concordato nella liquidazione giudiziale e nell’ambito della procedura di regolazione della crisi o insolvenza del gruppo, nonché di introdurre analoga disciplina per l’istituto dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.

Infine, introduce un nuovo principio di delega che demanda al legislatore delegato:

la disciplina dell’ordinamento, dello stato giuridico e del ruolo dei magistrati tributari, uniformandoli, in quanto compatibili, a quelli della magistratura ordinaria;

la previsione, fatte salve le prerogative dell’avvio del procedimento disciplinare in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri o al Presidente della corte di giustizia tributaria di secondo grado nonché quelle decisorie del Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria, delle fattispecie disciplinari con le relative sanzioni e procedure e del regime delle incompatibilità, della dispensa dal servizio e del trasferimento di ufficio.

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SICUREZZA ALIMENTARE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca.

Il testo mira a contrastare i fenomeni di contraffazione e truffa nel settore agroalimentare. A tal fine, per un verso detta disposizioni volte alla riorganizzazione della categoria dei reati in materia alimentare, con modifiche che incidono sulla specificità delle condotte sanzionate, oltreché sull’inasprimento del relativo impianto sanzionatorio; per l’altro, interviene sulla disciplina vigente in tema di tracciabilità dei prodotti e sul sistema dei controlli nel settore alimentare, in modo da salvaguardare la fiducia dei consumatori nell’accesso ad alimenti di elevata ed indiscussa qualità e tipicità e garantire la trasparenza e la concorrenza del mercato agroalimentare.

Numerosi gli interventi previsti in ambito penale.

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ORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al regolamento di organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95.

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PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, DICHIARAZIONE MOTIVI DI INTERESSE PUBBLICO 

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione di sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico relativi “alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o relative conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente”, così come rappresentati nella “relazione IROPI” (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rendono necessaria ed urgente la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina (definito “Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”), ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della “Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”.

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Ulteriori atti esaminati:

  • ACCORDI INTERNAZIONALI
  • STATI DI EMERGENZA
  • NOMINE
  • LEGGI REGIONALI

Comunicato stampa

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