29/07/2025
Commissione UE: telelavoro e diritto alla disconnessione
La Commissione europea sta compiendo i prossimi passi verso l'introduzione del diritto dei lavoratori alla disconnessione e di un telelavoro equo e ha avviato la seconda fase dei colloqui con le parti sociali. Questi colloqui raccoglieranno i pareri delle parti sociali dell'UE su una potenziale iniziativa a livello europeo per ridurre i rischi di una cultura del lavoro "sempre connessa" e garantire un telelavoro equo e di qualità per i lavoratori. Concretamente, le parti sociali sono invitate a condividere le loro opinioni su:
- Diritto dei lavoratori alla disconnessione;
- Telelavoro equo e di qualità, inclusi la non discriminazione, l'accesso alle attrezzature, la protezione dei dati e il monitoraggio;
- Sicurezza e salute sul lavoro.
Il telelavoro è raddoppiato nell'UE dal 2019, con un europeo su cinque (20,3%) che lavora da casa almeno parte del proprio tempo nel 2024.
Gli strumenti digitali offrono sia ai lavoratori che ai datori di lavoro maggiore flessibilità nell'organizzazione del lavoro, consentendo maggiore autonomia e modalità di lavoro innovative. Una maggiore flessibilità può anche contribuire a un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Tuttavia, gli strumenti digitali hanno anche contribuito a una cultura del lavoro "sempre connessa", in cui lavorare in qualsiasi momento può diventare un'aspettativa. Ciò ha portato a crescenti richieste di un diritto alla disconnessione e di garanzie per garantire che la digitalizzazione non indebolisca i diritti dei lavoratori. (Segue)