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16/12/2025

Commissione UE: infrazioni dicembre

Direttiva quadro sui rifiuti modificata -  la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia (INFR(2024)2097) per il non corretto recepimento nella legislazione nazionale della direttiva quadro sui rifiuti (direttiva 2008/98/CE, modificata dalla direttiva 2018/851/UE). La direttiva quadro sui rifiuti è la legislazione quadro dell'UE volta a prevenire o ridurre la produzione di rifiuti, a ridurre l'impatto complessivo dell'uso delle risorse e a migliorarne l'efficienza quando sono utilizzate. La direttiva modificata stabilisce obiettivi vincolanti per il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo dei rifiuti urbani. Inoltre introduce prescrizioni per gli Stati membri e volte a migliorarne i sistemi di gestione dei rifiuti e l'uso efficiente delle risorse. Il termine entro il quale gli Stati membri erano tenuti a recepire le disposizioni della direttiva modificata nella legislazione nazionale era il 5 luglio 2020. La Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora all'Italia nel luglio 2024 per il non corretto recepimento della direttiva quadro sui rifiuti modificata. Sulla base della risposta dell'Italia, la Commissione ha constatato che diverse disposizioni della direttiva non sono ancora recepite correttamente, in particolare quelle relative alla responsabilità estesa del produttore, al riciclaggio di alta qualità, alla raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi e ai requisiti minimi da includere nei piani di gestione dei rifiuti. La Commissione ha pertanto deciso di emettere un parere motivato nei confronti dell'Italia, che dispone ora di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

Direttiva sulla qualità dell'aria ambiente per quanto riguarda l'inquinamento da NO2 a Napoli e Palermo - La Commissione ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all'Italia (INFR(2025)2187) per il mancato rispetto degli obblighi di cui alla direttiva sulla qualità dell'aria ambiente (direttiva 2008/50/CE). La direttiva sulla qualità dell'aria ambiente stabilisce valori limite per diversi inquinanti atmosferici che gli Stati membri devono rispettare, compreso il biossido di azoto (NO2). Qualora le concentrazioni di NO2 nell'aria superino tali valori limite, la direttiva prescrive agli Stati membri di adottare piani per la qualità dell'aria al fine di conseguire la conformità nel più breve tempo possibile. Gli agglomerati di Napoli e Palermo hanno superato da diversi anni i valori limite per l'NO2 e i piani per la qualità dell'aria adottati non sono adeguati per conseguire la conformità in un breve lasso di tempo. La Commissione procede pertanto all'invio di una lettera di costituzione in mora all'Italia, che dispone ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di emettere un parere motivato.

Catture accessorie di cetacei, tartarughe e uccelli marini nell'ambito delle attività di pesca - la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia (INFR(2023)2181) per la mancata attuazione delle misure previste dalla direttiva Habitat (direttiva 92/43/CEE del Consiglio) volte a monitorare e prevenire le catture accessorie di cetacei, tartarughe e uccelli marini nell'ambito delle attività di pesca.

Attività multidisciplinari dei contabili - La Commissione ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all'Italia (INFR(2025)2172) per il mancato rispetto della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno (direttiva sui servizi).

Direttiva sui diritti degli azionisti di società quotate-  la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia (INFR(2025)4004) per il non corretto recepimento della direttiva sui diritti degli azionisti (direttiva 2007/36/CE). L'impegno nel lungo periodo degli azionisti nelle società in cui investono è essenziale per garantire che queste ultime siano ben amministrate e sostenibili. La direttiva tutela e responsabilizza gli azionisti promuovendo la trasparenza, la responsabilità e il buon governo societario nelle società quotate. Stabilisce una serie di norme e diritti per garantire che gli azionisti abbiano voce in capitolo nelle società in cui investono e che i loro interessi siano rappresentati e rispettati. Il 7 maggio 2025 la Commissione ha inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora, che ha individuato una serie di carenze. Tuttavia l'Italia continua a porre restrizioni alla libertà degli azionisti di scegliere senza limitazioni il proprio rappresentante per le assemblee generali, imponendo invece un rappresentante designato a livello di società. Inoltre il diritto italiano non garantisce che gli azionisti possano rispondere a nuovi punti dell'ordine del giorno presentando proposte di delibera. La Commissione ha pertanto deciso di emettere un parere motivato nei confronti dell'Italia, che dispone ora di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

recepire le norme rafforzate per promuovere le energie rinnovabili  - ggi la Commissione ha deciso di inviare pareri motivati alla Grecia (INFR(2025)0214), alla Francia (INFR(2025)0220), all'Italia (INFR(2025)0228), a Cipro (INFR(2025)0201), all'Ungheria (INFR(2025)0224), a Malta (INFR(2025)0233), alla Polonia (INFR(2025)0238) e al Portogallo (INFR(2025)0241) per il non completo recepimento nel diritto nazionale delle disposizioni della direttiva (UE) 2023/2413 (direttiva di modifica).

Telepedaggio - la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia (INFR(2020)2318) per la non corretta attuazione della direttiva sul servizio europeo di telepedaggio (S.E.T.), (direttiva (UE) 2019/520).

 

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