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In Consiglio dei Ministri

Riunione del giorno 6 Dicembre 2025

EDILIZIA

Delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni.

La delega autorizza il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati a compiere un’ampia e organica revisione della normativa in materia di edilizia e di sicurezza delle costruzioni, con l’obiettivo primario di semplificare, riordinare e razionalizzare i procedimenti amministrativi oggi disciplinati dal Testo Unico dell’edilizia, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Il testo fa seguito al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, cosiddetto “Salva casa”, che ha operato una prima semplificazione.

L’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni ha la finalità, inoltre, di porre chiarezza sulla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, garantendo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), come strumento necessario per assicurare standard minimi uniformi.

L’intervento normativo riguarda, in primo luogo, la disciplina legislativa di settore relativa alla sicurezza delle costruzioni, che necessita di un aggiornamento alla luce delle moderne tecniche costruttive e delle accresciute esigenze di sicurezza sismica ed energetica.

Si prevede, inoltre, di favorire il coordinamento con le disposizioni urbanistiche e le altre normative di settore come la disciplina dei beni culturali e paesaggistici. Infine, si semplifica la dimostrazione dello stato legittimo degli immobili e si rafforza l’efficacia e la trasparenza delle procedure per il rilascio dei permessi di costruire, delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) e degli altri titoli del settore edilizio.

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ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE IN MATERIA DI ENERGIA

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235, in materia di energia.

Il provvedimento adegua la normativa delle Province autonome di Trento e di Bolzano alle più recenti disposizioni statali introdotte dalla legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Si introduce una modifica alla vigente norma di attuazione, al fine di consentire, anche nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, la possibilità di superare il termine di scadenza delle concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica, attualmente fissato al 31 dicembre 2030, a fronte dell’approvazione di un piano di investimenti di durata massima pari a venti anni, in coerenza con quanto previsto a livello nazionale.

In ragione delle competenze provinciali in materia di distribuzione dell’energia elettrica, le Province autonome sono titolari del potere di concessione. In ogni caso, come previsto dalla norma, è necessario il coinvolgimento dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nell’attività di valutazione dei piani straordinari di investimento. Rimane ferma la possibilità di affidare le concessioni mediante gara, che dovrà essere indetta entro il 31 dicembre 2025, come già previsto dall’articolo 1-ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 1977.

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NORME EUROPEE SULLA RESPONSABILITÀ CIVILE AUTO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, di recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità.

Il provvedimento interviene per chiarire il perimetro di applicazione dell’obbligatorietà dell’assicurazione. In particolare, viene introdotta una specificazione della deroga all’obbligo assicurativo per i veicoli non idonei all'uso, includendo l’ipotesi in cui il veicolo sia privo di parti essenziali che lo rendano, in maniera stabile, inidoneo per il suo utilizzo.

Per i veicoli d'epoca e di interesse storico, si introduce la possibilità di adempiere all’obbligo assicurativo anche con schemi diversi dalla RC auto. Per i mezzi a utilizzo stagionale, viene prevista la facoltà di stipulare polizze di durata inferiore all’anno (c.d. polizze infrannuali). Infine, per le gare e le competizioni sportive di qualsiasi genere, l'organizzatore potrà contrarre in alternativa all'assicurazione RC auto, un’assicurazione generale per la responsabilità civile. Si interviene anche per ripristinare il compito dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) di vigilare sulla corretta alimentazione e gestione della banca dati elettronica contenente le informazioni sull'attestazione del rischio, con la facoltà di determinare le indicazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal modello europeo.

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CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche al D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, recante “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”, al fine di adeguare il regolamento anagrafico all’introduzione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e alla progressiva digitalizzazione dei servizi anagrafici.

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ORGANIZZAZIONE DEI MINISTERI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che modifica il DPCM 11 giugno 2019, n. 78, relativo all’organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale del Ministero dell’interno.

Il provvedimento interviene, in particolar modo, sull’assetto organizzativo del Dipartimento della pubblica sicurezza mediante norme che innovano le denominazioni di uffici e direzioni centrali. 

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che modifica il DPCM 30 ottobre 2023, n. 186, di riorganizzazione del Ministero. L'intervento adegua l'organizzazione alle disposizioni che prevedono l'istituzione di due nuovi Provveditorati interregionali o regionali per le opere pubbliche e l'istituzione della Struttura nazionale di supporto per i Piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS), al fine di garantire un più efficace svolgimento delle attribuzioni ministeriali.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, sei decreti legislativi e un regolamento da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica. I testi tengono conto, laddove previsti ed espressi, dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari, della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome o della Conferenza unificata e della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato. Di seguito l’elenco dei provvedimenti approvati con l’indicazione dei Ministri proponenti.

  1. Disposizioni sanzionatorie per la violazione degli obblighi in materia di diffusione e fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione di cui al regolamento (UE) 2023/2405 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 ottobre 2023 (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Giustizia)
  2. Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, per il recepimento dell’articolo 74 della direttiva (UE) 2024/1640 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Economia e finanze)
  3. Attuazione della direttiva 2023/2226/UE del Consiglio del 17 ottobre 2023, recante modifica della direttiva 2011/16/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Economia e finanze)
  4. Recepimento della direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance nonché per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2024/1623 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Economia e finanze)
  5. Attuazione della direttiva (UE) 2023/2673 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica la direttiva 2011/83/UE per quanto riguarda i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza e abroga la direttiva 2002/65/CE (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Imprese e Made in Italy)
  6. Attuazione direttiva (UE) 2024/1438 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 maggio 2024, che modifica la direttiva 2001/110/CE del Consiglio concernente il miele, la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana, la direttiva 2001/113/CE del Consiglio relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana e la direttiva 2001/114/CE del Consiglio relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana (Affari europei, PNRR e politiche di coesione - Agricoltura, sovranità alimentare e foreste)
  7. Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 167, recante l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’istruzione (Istruzione e merito).

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INFORMATIVE

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha svolto una informativa in merito alle modalità con le quali proporre la proroga dei termini previsti da disposizioni legislative.

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FONDO “DOPO DI NOI”

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha autorizzato, con deliberazione motivata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, lo stesso Ministro e il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ad adottare il decreto interministeriale recante il riparto - per l’annualità 2024 - delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’articolo 3 della legge 22 giugno 2016, n. 112, sul quale non è stata raggiunta l’intesa in sede di Conferenza unificata.

La deliberazione tiene conto della necessità di scongiurare ulteriori ritardi nella procedura di riparto e assegnazione delle risorse alle singole regioni. Sul decreto è stato acquisito il parere della Commissione tecnica per i fabbisogni standard lo scorso 5 febbraio.

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Ulteriori atti esaminati

  • CONFESSIONI RELIGIOSE
  • STATI DI EMERGENZA
  • SCIOGLIMENTI DI CONSIGLI COMUNALI
  • NOMINE
  • LEGGI REGIONALI

Comunicato stampa

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