24/01/2023
Lavoce.info: novitÃ
Codice degli appalti tra Pnrr e cultura dei risultati
Enrico Conte
Uno dei punti centrali del nuovo Codice degli appalti è l’introduzione del principio del risultato. Ma lo prevedevano anche le varie riforme amministrative rimaste incompiute. Più attenzione andrebbe riservata ai fenomeni di “cattura del regolatore”.
Pensioni colpite dal fiscal drag
Carlo Mazzaferro
Il meccanismo di indicizzazione per fasce delle pensioni, previsto dalla legge di bilancio, dovrebbe proteggere quelle più basse dall’inflazione, senza pesare troppo sulle casse dello stato. Ma il fiscal drag porta a risultati poco equi e trasparenti.
Due Italie nella disaffezione al voto delle donne
Patrizia Falzetti e Lorenzo Maraviglia
Se la disaffezione verso la partecipazione al voto è generale, per quanto riguarda le donne si registra una netta differenza tra Nord e Sud. La più alta astensione delle donne nel Meridione potrebbe essere legata a livelli di istruzione più bassi.
Povertà e decreto flussi: le due facce del governo Meloni
Lucia Valente
La legge di bilancio ha riformato il Reddito di cittadinanza imponendo obblighi di attivazione. Ma si tratta solo di un maquillage che non interviene sull’aspetto più rilevante: la condizionalità del beneficio. E il governo ne è ben consapevole.
Per il mercato elettrico la riforma è urgente
Filippo Del Grosso
Nel 2022 le bollette elettriche in forte rialzo hanno comportato un onere per la crescita economica e i bilanci delle famiglie. La soluzione va cercata in una riforma del mercato elettrico che tenga conto anche degli obiettivi di decarbonizzazione.
A fumare sono soprattutto i più poveri, anche in Europa
Giovanni Carnazza e Giuliano Resce
Con poche eccezioni, in tutta Europa la quota più alta di fumatori si concentra nelle fasce più povere della popolazione, indipendentemente dalle condizioni di vita del paese. La tassazione può svolgere un ruolo nello scoraggiare questa abitudine.
L’importanza di una tassa sul carbonio
Marzio Galeotti e Alessandro Lanza
La riduzione delle accise significa la disponibilità della politica a sospendere l’azione climatica per evitare la stagflazione. È un messaggio negativo. La riforma fiscale annunciata dal governo dovrebbe invece aumentare la tassazione sule fonti fossili.
Non tutte le accise vengono per nuocere
Gilberto Turati
Ragioni di gettito hanno portato il governo a non rinnovare lo sconto sulle accise sui carburanti. È una scelta che andrebbe letta anche alla luce dell’attuazione del Pnrr, che prevede importanti investimenti per la transizione ecologica.
 Il clima che cambia ci rende più diseguali
Matteo Coronese, Francesco Lamperti, Elisa Palagi e Andrea Roventini
Cambiamento climatico e aumento delle disuguaglianze sono fenomeni complessi e interconnessi. Eventi estremi causeranno una crescita delle disparità di reddito globali e anche tra regioni europee. Servono politiche di adattamento e mitigazione.
Pensioni contributive: i nuovi coefficienti e la farsa del “tasso di sconto”
Sandro Gronchi
È stata pubblicata la tabella con i nuovi coefficienti di trasformazione per il biennio 2023‑2024. Grava su di loro la mancanza di trasparenza che li caratterizza fin dai primi passi della riforma Dini. La via maestra è l’aumento dell’età pensionabile.
Quando i conti della Banca d’Italia vanno in rosso
Rony Hamaui
Le banche centrali dei paesi avanzati registreranno probabilmente forti perdite nei prossimi anni. Sono la conseguenza delle politiche monetarie non convenzionali adottate a partire dalla crisi finanziaria. Come la banca d’Italia affronterà la situazione.
In Brasile un attacco alla democrazia
Antonella Mori
L’assalto a Brasilia è stata un’azione di destabilizzazione, che sembra rientrare in una strategia per creare instabilità politica e indebolire il programma di governo di Lula. Sono a rischio anche gli obiettivi ambientali e di riduzione della povertà.
Flat tax: istruzioni per l’uso
Silvia Giannini e Simone Pellegrino
La flat tax è un regime fiscale originariamente pensato per essere semplice. Nella realtà si rivela molto complicato e consente vari calcoli di convenienza fiscale. Senza dimenticare che determina un trattamento fiscale molto differenziato tra lavoratori dipendenti e autonomi.
Carburanti: il prezzo di una scelta politica
Alessandro Lanza, Matteo Manera e Paolo Maranzano
L’analisi dei dati sui prezzi dei carburanti porta a escludere l’ipotesi di speculazione. I rincari derivano dalla decisione politica di non rinnovare lo sconto sulle accise. È una scelta da non condannare, ma non vanno ignorati i costi sociali ed economici.
Sui prezzi dei carburanti c’è davvero speculazione?
Silvia Del Rizzo ed Eleonora Trentini
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca ai ministri Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin: i distributori di benzina stanno davvero speculando sul prezzo dei carburanti?
Sulla previdenza la grande assente è la trasparenza
Marco Abatecola e Mariano Bella
Sotto il profilo della logica attuariale e dell’equità, il sistema retributivo non dovrebbe più esistere. Bisognerebbe disegnare regole previdenziali più omogenee e semplici, capaci di tutelare il patto generazionale alla base del sistema a ripartizione.
Appalti che tengono in vita le imprese
Matilde Cappelletti, Leonardo Giuffrida e Gabriele Rovigatti
Per un’impresa un euro di fatturato da un committente pubblico può avere effetti diversi rispetto a un euro ottenuto da uno privato. In Italia è una differenza particolarmente rilevante per la probabilità di sopravvivenza delle aziende sul mercato.
Clausole di non concorrenza: perché proibirle
Tito Boeri, Andrea Garnero e Lorenzo Luisetto
Le clausole di non concorrenza vanno ormai ben al di là della protezione dei legittimi interessi del datore di lavoro. Negli Usa si pensa di vietarle. Perché limitano la diffusione della conoscenza, con effetti negativi sull’innovazione e la crescita.
Nell’economia di Egitto e Tunisia le ragioni dell’emigrazione
Emilio Sacerdoti
Arrivano da Egitto e Tunisia molti dei migranti che nel 2021 hanno chiesto asilo in Italia. L’analisi della situazione economica dei due paesi spiega perché. A partire da un rapporto fra occupazione e popolazione in età di lavoro particolarmente basso.